L’Astrofisico McCanney dichiara: “Planet X esiste e fa parte di un mini sistema stellare che si avvicinerà entro Giugno 2013″
Come giustamente detto dall’amico Dan Keying, sappiamo bene che coloro che non vogliono rivelare certe verità, hanno qualcosa di estremamente scottante da nascondere al pubblico. Il numero crescente di meteoriti infuocati che sfrecciano sopra i nostri cieli e che impattano sulla Terra aumentano i sospetti che possa realmente esserci, in fase di avvicinamento, un temibile “elemento scatenante” provenire dallo Spazio oscuro. Una forza gravitazionale misteriosa che sprigiona un’energia indefinibile sta spingendo numerosi frammenti rocciosi spaziali verso la Terra. Dietro quel velo di segretezza si nasconde un’incredibile realtà: la presenza di un piccolo sistema stellare poco al di fuori del nostro sistema solare.
A dare consistenza a questa teoria, la dichiarazione fatta dall’astrofisico Jim McCanney dell’osservatorio australiano di Learmonth.
UN “MINI SISTEMA SOLARE” STA ATTRAVERSANDO IL NOSTRO PIANO DELL’ECLITTICA!
Dalla foto Iras 05471-0411 del mini sistema solare, binario al nostro sistema, il nucleo centrale risulta attorniato da diversi satelliti a lui orbitanti. La natura “anomala” di questo “oggetto” è veramente particolare, non è facile definirne la sua tipologia, infatti questo lascio’ sconcertato lo stesso Gerry Neugebauer che, durante la sua intervista al Washington Post il 30 Dicembre del 1983, non seppe definire se il corpo centrale poteva essere un grosso asteroide, o una nana bruna, oppure una stella a neutroni. Questo è il commento di McCanney: … ”il suo nucleo esterno sembra essere di tipo “poroso”, caratterizzato da fessure o aperture, con una consistenza del tipo “barriera corallina”; la composizione della sua struttura esterna è di carattere minerale / ferroso. Un gas o una “polvere rossa” fuoriesce dal nucleo, attraverso delle fessure”.
“C’è un “mini sistema solare” costituito da “compagni” cometari, piccole lune satelliti e meteoriti, in entrata, assieme al Planet X / Ison, in arrivo entro la fine di giugno”.
Lo studio di questo mini sistema solare risale al periodo del lancio della sonda ad infrarossi Iras 1983. In questo periodo era stato rilevato dalla sonda un corpo “indefinito” che divenne subito oggetto di studio. Il codice di questo “oggetto” è: Iras 05471-0411, coordinate: 05;49;15.66 � 04;02;33.8.
Quindi le coordinate presentavano declinazione negativa; questo stava a significare che “l’oggetto” era in arrivo da sud, nel cielo australe.
Il sud del mondo divenne cosi’ meta di scienziati, astronomi e militari; de facto in Australia, nel 2003, fu avviato un progetto comune inerente la costruzione di un’Osservatorio; il Learmonth Solar Observatory (Project Wormwood).
Scopo dei militari US è quello di difendere gli Stati Uniti, questo è sempre stato il loro obbiettivo.
Ma se ora un governo come gli Stati Uniti lavora, spalla a spalla con un altro governo, quello Australiano, si potrebbe dire che il progetto ha a che fare non piu’ con la difesa interna di una nazione ma, bensì, con una difesa esterna o, per meglio dire, planetaria; a causa di questo “oggetto” in entrata.
A questo “oggetto” è ora possibile assegnare un nome: Wormwood, o Progetto Assenzio.
Il link di questo progetto, che sta compiendosi in questi giorni, è:
http://www.ips.gov.au/IPSHosted/neo/
Il termine Assenzio si può ritrovare anche nella Bibbia:…”Il terzo angelo suonò la tromba e una grande stella, ardente come una torcia, cadde dal cielo su un terzo dei fiumi e sulle sorgenti d’acqua, Il nome della stella è Assenzio ( o Wormwood)”… Revelation 8 :10 -11.
In questo suo ultimo annuncio radiofonico, Mc Canney si rende portavoce di questa sconcertante notizia, occultata da almeno 30 anni e di cui sono seguite scomparse anomale di eccellenti Astronomi “ribelli” al dictat imposto dalla Nasa, in cui un mini sistema solare risulta essere entrato all’interno del nostro sistema solare.
Ma cosa intende piu’ precisamente Mc Canney?
Egli conferma che tale corpo celeste è la stella binaria al nostro sole, chiamata anche Nemesis (Dark Star); essa è identificata nei cieli australi e presenta un’orbita, estremamente allungata e molto inclinata rispetto al piano dell’eclittica, di almeno 3200 / 3600 anni.
La Ison è una delle “compagne” piu’ esterne di questo “mini sistema solare”.
Questo “mini sistema solare” proviene dal quadrante della costellazione dell’Acquario e in questo momento sta intersecando il piano dell’eclittica dove orbitano i pianeti del nostro sistema solare.
Nel 2009 tale corpo celeste era stato identificato nella costellazione Pictoris, salendo da sud, per raggiundere la costellazione dell’acquario, attraversando il piano dell’eclittica e proseguendo poi verso la direzione della costellazione di Ercole e Draco.
Quindi lo studio che stanno portando avanti in queste settimane presso l’Osservatorio Learmonth, in Australia, si concentra sull’osservazione e il monitoraggio di questo corpo celeste di “passaggio”; gli scienziati coinvolti in questo progetto hanno ripreso le ricerche del compianto Harrington, che divenne noto per le sue pubblicazioni sul planet X / Hale Bopp, edite nel data base del Smithsonian center / the International Astronomical Union’s Central Bureau for Astronomical Telegrams.
All’epoca Hale Bopp era in realtà un mini sistema, di piccolissime dimensioni, composto da un compagno satellite; all’uscita della cometa dal sistema solare, verso la fine del 1997, questo “compagno” rimase prigioniero nelle immediate vicinanze del sole, vedi link the Orca:
http://www.tmgnow.com/repository/solar/orca.html
Quindi Planet X / Hale Bopp si ripropone oggi con planet X / Ison; con la differenza che quest’ultimo presenta delle dimensioni ben maggiori ( il nucleo di Hale Bopp era di 70 Km, mentre il nucleo stimato della Ison è di circa 2.300 Km / 1 arcsec / pixel, H. Sato Astronomer, link:http://www.csc.eps.harvard.edu/2012S1/index.html ).
Come fece negli anni 90 lo stesso Harrington, che organizzo’ una spedizione, nel periodo di Maggio / Giugno del 1991, a Black Birch, in Nuova Zelanda, per osservare otticamente l’evento della futura Hale Bopp, cosi’ ora si stanno organizzando i preparativi per monitorare un altro evento similare, ma di portata ben piu’ grande nel sud del mondo, in Australia.
Ecco quindi spiegato il perché di tutto questo via vai registrato dalla popolazione del luogo, nei pressi dell’Osservatorio Learmonth.
Cio’ si puo’ mettere in relazione anche con l’evento, accaduto recentemente sul suolo russo, dove sono cadute le “avanguardie meteoriche” di questo mini sistema solare; staremo a vedere cosa ci riserveranno le prossime future novità…
Nessun commento:
Posta un commento